lunedì 19 dicembre 2016

Recensione "Lonely Souls" di Andrea Romanato

Salve compagni di letture,
ogni tanto riesco a fare una toccata e fuga qui nella blogosfera e *udite udite* oggi è uno di quei giorni. Sempre più spesso mi capita di passare da voi e di leggervi senza lasciare un mio pensierino e questo mi fa sentire terribilmente in colpa. Ma credetemi, IL TEMPO MI STA FAGOCITANDO. E infatti, con mio grande disappunto, ho impiegato una settimana e più per riuscire a sedermi davanti al pc e condividere con voi una nuova recensione. Purtroppo non sarà una di quelle recensioni entusiaste e accorate di quando non si riesce a smettere di pensare al romanzo appena concluso. Sarà una di quelle recensioni che ti lasciano con l'amaro in bocca. Ovviamente si tratta di una pura opinione personale, per cui non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno (autore in primis) con le mie parole.



Titolo: Lonely Souls: Le streghe di New Orleans
Autore: Andrea Romanato
Data di pubblicazione: 30 Giugno 2016
Prezzo: € 9,99
Trama: Il protagonista è un ragazzo newyorchese, Erik Crane, che si ritrova mezzo morto dopo aver subito un'aggressione da parte di alcuni individui nel tentativo di salvare una ragazza. Quest'ultima gli sussurra delle parole incomprensibili e lui sviene. Quando si risveglia si rende conto di essere nel corpo di una ragazza di nome Evaline e che si trova a New Orleans. 
Un anno dopo, tornando a casa da lavoro, aiuta un'altra ragazza da un aggressore maniaco armato di machete. Quell'incontro e quella ragazza segneranno per sempre la vita di Erik, trascinato sempre di più nel mondo segreto delle streghe e delle loro sanguinose leggi.



RECENSIONE

Ci sono volte in cui stroncare un libro è semplice. Perché non conosci l'autore, perché la trama fa acqua da tutte le parti, perché la storia è arida. Ci sono volte in cui l'autore si pone in modo così garbato nei tuoi confronti, vedi così tanto potenziale nella sinossi e le premesse per amarlo sono lì che ti chiamano, che quando finisci per esserne delusa provi quasi dolore. Pensavo che Lonely Souls sarebbe stato in grado di rapirmi e catturarmi, invece tutto ciò che associo a questo romanzo è sbigottimento.
I dialoghi, la trama, la caratterizzazione dei personaggi sono tutti elementi intrisi di assurdità. Le dinamiche sono irrealistiche e questo porta il lettore a storcere il naso troppo spesso, allontanandolo dall'immedesimazione.
Il fatto poi che il corpo della protagonista, Evaline, fosse abitato da un ragazzo mi ha creato non poca confusione. Non sono riuscita a comprendere il perchè di questa scelta, dato che per tutto il romanzo l'unico a sapere dell'esistenza di EriK è il lettore. E allora perchè inserirlo? Che valore dà in più alla storia? Poco o nulla.
Lonely Souls è 90% combattimenti e 10% di gente che ospita gente senza alcun criterio. Ok che la trama ruota intorno a faide tra congreghe di streghe, ma leggere di scontri e massacri a ogni pagina alla lunga appesantisce il romanzo. E soprattutto vogliamo conoscere un attimino una persona prima di ospitarla in casa nostra?
Altra nota dolente, purtroppo, sono i continui errori di battitura. Capisco che qualche refuso possa sfuggire, ma qui il numero di parole scritte in modo errato supera i livelli accettabili. Suggerirei con molto garbo una revisione da parte dell'autore.
Nonostante le numerose pecche, Lonely Souls offre comunque qualche spiraglio di luce. Apprezzabile infatti la volontà dell'autore di affrontare i temi dell'amicizia e della solidarietà reciproca. Molto carina anche la concezione di stregoneria presentata e declinata in molteplici tipi.
Tutto questo, però, non è bastato a far decollare il romanzo. Leggendo Lonely Souls ho percepito una scrittura ancora acerba, ma che se fosse coltivata e allenata potrebbe portare a risultati più validi. Perchè questo titolo in particolare, a conti fatti, purtroppo non mi sento di consigliarvelo.


lunedì 5 dicembre 2016

You're on my radar #2

Rubrica a cadenza mensile, ideata da Jessica del blog The secret life of a book,
in cui vi mostro le mie aggiunte alla wishlist e gli estratti delle trame. 


Caro Babbo Natale,
questo mese ho aggiunto ben 14 LIBRI alle mia wishlist e non sono riuscita e recuperarne neanche uno. Non è che riusciresti a portarmeli tu? Ti allego la lista, non si sa mai che ne dimentichi qualcuno!



Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

"Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana?"

Se Sal non è chi pensava di essere, allora chi è?





La prima cosa che vorrete sapere su di me è: sono un ragazzo o sono una ragazza? 

Sono una ragazza che crede nella scienza e nei fatti. Non nel destino. O nei sogni che non si avvereranno mai.
Yuko, diciassettenne ribelle, lascia la famiglia per diventare poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve, è troppo bianca, e per imparare a darle colore Yuko deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta Saseki, ormai divenuto cieco.





Ferito in battaglia, il giovane Otto volta le spalle alla Morte, e viene soccorso da un misterioso indovino, che gli regala sei dadi magici, e gli predice l'incontro con l'amore della sua vita.

Ecco cosa sa Sam. C'è stata una festa. C'è stato uno scontro. Il mattino dopo, il migliore amico di Sam, Hayden, era morto. 
Sono completamente agli opposti. Ma hanno una sola cosa in comune: loro - come chiunque altro - sono fatti di molecole. 





Immagina di vivere con tua zia, che ti odia così tanto da spedirti a fare un terribile tirocinio. Immagina di scappare via prima che questo accada. Immagina di poter vedere i fantasmi e di parlare con i morti. 

Bridge è una sopravvissuta che si domanda perchè sia ancora viva. Emily ha delle nuove curve e un quasi-fidanzato che vuole un certo tipo di immagine. Tabitha vede attraverso i giochi di tutti - o questo è quello che dice al mondo.
Lei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un'agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un'esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito.





Sono passati due anni e mezzo da quando la mamma di Cassie l'ha lasciata in un istituto mentale contro la sua volontà e ora, all'età di diciotto anni, Cassie è finalmente in grado di riavere indietro la sua vita ed entrare nel mondo alle sue condizioni.
Esercizi di stile è un esilarante testo di retorica applicata, un'architettura combinatoria, un avvincente gioco enigmistico. Tutto vero, però è anche un manifesto letterario (antisurrealista), è un tracciato di frammenti autobiografici, è la trascrizione di una serie di sogni realmente effettuati da Queneau. È perfino un testo politico, nonché un'autoparodia.


Grazie, grazie, grazie caro Babbo Natale!
Ti aspetta un camion pieno di latte e biscotti quando arrivi!


Con affetto,

mercoledì 23 novembre 2016

Segnalazioni! ...Incontri con Ade, streghe e traduzioni freelance

Buongiorno miei cari!
Gli ultimi giorni sono stati un po' tristi, ma oggi posso finalmente rifugiarmi nel mio angolino preferito e scacciare via i brutti pensieri. Con cosa? Ecco che arrivano segnalazioni fresche e frizzanti di romanzi alquanto interessanti!


*si accettano calorosi applausi per la rima*




Titolo: Il bacio di Ade 
Autore: Irene Colabianchi
Genere: Paranormal Romance
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2016
Prezzo: € 2,99

Trama 
E se Ade stesse cercando proprio te?

Chloè, una diciassettenne americana, si è appena trasferita in California, in una città che non conosce ed è alle prese con un ambiente totalmente nuovo. 

Chloè è sempre stata una ragazza semplice e simpatica e, quindi, non trova per niente difficile ambientarsi nella nuova città di Palo Alto. E tra tutti, ha attirato soprattutto l’attenzione dell’irresistibile Jude Dallas, che non riesce proprio a distogliere lo sguardo da lei. Per quanto Jude Dallas risulti follemente attraente e intrigante, Chloè sente che nel ragazzo c’è qualcosa che non va. 
Jude è prepotente e pericoloso, lo dicono un po’ tutti, e il suo fascino è solo una maschera, una maschera che nasconde la sua vera natura. 
Chloè ha ragione: Jude è diverso da lei, da tutti. 
Jude è il Re degli Inferi, è Ade. E sta cercando proprio Chloè. 
Quando Chloè scopre la vera natura di Jude, la confusione e la disperazione prendono il sopravvento su quel briciolo di attrazione che cominciava a provare per lui. Ora Chloè vorrebbe soltanto vederlo sparire dalla sua vita. 
Eppure… Chloè ha l'occasione di conoscere in maniera più approfondita il dio greco e inizia a capire che i miti narrati nei libri, non sempre corrispondono alla realtà. Lui è crudele, sì, egoista e prepotente, ma farebbe di tutto per Chloè, pur di compiacerla. Chloè, d’altro canto, comincia a provare una profonda attrazione per lui ed il suo mondo.
Ade sarà in grado di conquistare l’affascinante e sicura Chloè?


Dove acquistare: in tutti gli store online e in cartaceo scrivendo all'email irecola999@gmail.com o sulla pagina Facebook dell'autrice 








Titolo: Lonely Souls: Le streghe di New Orleans
Autore: Andrea Romanato
Data di pubblicazione: 30 Giugno 2016
Prezzo: € 9,99

Trama 

Il protagonista è un ragazzo newyorchese, Erik Crane, che si ritrova mezzo morto dopo aver subito un'aggressione da parte di alcuni individui nel tentativo di salvare una ragazza. Quest'ultima gli sussurra delle parole incomprensibili e lui sviene. Quando si risveglia si rende conto di essere nel corpo di una ragazza di nome Evaline e che si trova a New Orleans. 

Un anno dopo, tornando a casa da lavoro, aiuta un'altra ragazza da un aggressore maniaco armato di machete. Quell'incontro e quella ragazza segneranno per sempre la vita di Erik, trascinato sempre di più nel mondo segreto delle streghe e delle loro sanguinose leggi.








Vorrei infine spendere qualche parola in più a favore di una ragazza che mi ha contattato per promuovere la sua attività di traduttrice. Nella sua mail, Marianna mi ha spiegato di essersi iscritta a una piattaforma chiamata Babelcube.com, che le permette con il suo lavoro di traduzione di portare nel nostro panorama libri ancora inediti in Italia. 

Ecco come funziona Babelcube più nel dettaglio:

Babelcube.com, per chi non lo conosce, è un sito che permette ai traduttori freelance di mettersi in contatto con gli autori che desiderano vedere le loro opere pubblicate in lingue diverse senza anticipare alcuna spesa. Sia il traduttore sia l’autore, guadagnano una percentuale sul venduto.  Non c’è bisogno di un editore. Basta che l’autore possieda i diritti di traduzione e in Italia potrebbe essere pubblicato qualsiasi libro. L’unico aspetto negativo è che Babelcube non offre servizi di promozione, per cui sarà il traduttore a doversene fare carico.

Trovo quest'iniziativa ammirevole e per questo ho voluto segnalarvelo, nonostante - devo ammetterlo - i libri che mi ha indicato non sono esattamente nelle mie corde. Ma so che potrebbero stuzzicare la curiosità di qualcuno di voi quindi.... ecco qui le sue traduzioni!




Titolo: Freddo come le pietra 
Serie: I tornado D'Acciaio - Vol.1
Autore: Olivia Rigal
Genere: Romance
Casa Editrice: Babelcube


Trama 
Il suo corpo muscoloso è premuto contro la mia schiena e non riesco a distogliere lo sguardo dal nostro riflesso nello specchio.
Una delle sue mani lascia il mio seno e scompare, invisibile ma presente.

Brian Hatcher ha un bel coraggio, pensavo di non rivedere mai più la sua faccia.
Ha lasciato la polizia per unirsi ai Tornado D’Acciaio, la stessa gang su cui stava indagando mio fratello.
Lo odio.
Dovrei odiarlo.
Voglio odiarlo.
Ha voltato le spalle a tutto ciò per cui si batteva.
Eppure lo voglio, anche se è diventato un motociclista freddo come la pietra.





Titolo: Freddo bruciante
Serie: I tornado D'Acciaio - Vol. 2 
Autore: Olivia Rigal
Genere: Romance
Casa Editrice: Babelcube


Trama 
Guardo con piacere mentre i suoi fianchi si sollevano dal materasso. Voglio sprofondare dentro di lei e spegnere il fuoco, ma non lo faccio. Non importa quanto lo voglia, non fin quando non si arrenderà.

Mi chiamo Brian Hatcher e voglio tutto.
Voglio il controllo del club motociclistico che gestisce mio padre, l’assassino del mio amico David, e più di tutto Lisa, la sorella di David.
Voglio Lisa con me sulla moto, nel mio letto, e sotto l’incantesimo del mio freddo bruciante.
Non m’interessa l’incertezza di Lisa sul ruolo giocato dai Tornado D’Acciaio nella morte di David o il suo vecchio sogno di diventare procuratore distrettuale.
Non lascerò che i suoi desideri mi ostacolino.


A presto,

giovedì 17 novembre 2016

I miei primi passi nella lettura in lingua | Ovvero come un libro mi ha ispirato pt. 2

BONJOUR MY LOVELY READERS!
Ecco finalmente il secondo post ispirato dalla lettura di Everything, Everything, romanzo d'esordio di Nicola Yoon (QUI la recensione).

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Non sono un'assidua compratrice di libri in inglese, ma non sono neanche completamente estranea alla lettura in lingua. Prima di Everything, Everything ho letto altri romanzi, molto pochi diciamocelo, ma pur sempre meglio di niente.

Oggi leggere in lingua è una pratica molto diffusa, spesso giustificata da interminabili attese per le pubblicazioni italiane e prezzi esosi.

Mi sono avvicinata alla lingua inglese per gli stessi motivi. Il primo libro in assoluto che ho letto è stato My Sweetest Escape di Chelsea M. Cameron, secondo libro nella serie My Favorite Mistake. Non chiedetemi il perchè. Probabilmente se mi capitasse tra le mani adesso me ne terrei ben alla larga, ma all'epoca sembrava il libro giusto da cui partire. 

Poi ho proseguito con questi...



Non sono mai state letture a cadenza regolare. Passavano mesi tra un libro e l'altro perchè ero intimorita dalla lingua, perchè se leggevo in italiano potevo leggere più libri, perchè la lettura in lingua mi richiedeva uno sforzo e una concentrazione enorme.

Poi è arrivato Everything, Everything.

E ho deciso che la scelta di leggere un libro in lingua sarebbe stata dettata dalla volontà di migliorare la conoscenza dell'inglese, che sì, a scuola è sempre stata buona, ma decisamente insufficiente nella pratica e nella vita reale. 

Leggendo Everything, Everything ho incontrato molte parole a me sconosciute e di certo non ho potuto cercarle tutte. Così ho preso quelle più ricorrenti o quelle che mi impedivano di capire il senso di una frase e le ho scritte su un post-it. Ho poi attaccato il post-it all'inizio del libro.


È la prima volta che provo questo metodo, ma credo possa essere efficace. 
Scriverle su un quadernino a parte non servirebbe a nulla, se non a dare inizio a un elenco infinito di vocaboli. Scrivere la traduzione sopra la parola stampata men che meno. Al contrario, il metodo del post-it credo sia utile perchè man mano che aggiungo nuove parole, rileggere quelle precedenti mi aiuta a memorizzarle. In più preparare un post-it per ciascun libro mi permette di associare le parole nuove a quella determinata storia e, di conseguenza, ricordarle meglio.

Come ovviare, invece, al richiamo della pigrizia che offre la lettura in italiano? Come per tutte le cose non bisogna eccedere da nessuna delle due parti. Leggere troppi libri in italiano mi farebbe perdere il mio esercizio linguistico e, pertanto, la lettura saltuaria di un libro in lingua non produrrebbe grandi frutti. Dall'altra parte, eccedere con troppi libri in inglese mi farebbe stufare presto della lettura e rischierei di abbandonare tutto. Perciò, da qualche libro a questa parte, sto provando questa tecnica: alternare un libro in italiano a un libro in lingua! Per ora sta funzionando, vi terrò aggiornati! Spero davvero di riuscire a continuare con questo programma, perchè mi sprona molto a migliorarmi.

E così questa è la mia piccola esperienza con i libri in lingua. So che molti di voi non hanno problemi a leggere romanzi in inglese, per cui cosa ne pensate di questo metodo che sto provando ad adottare?

Attendo vostre novelle!

Con affetto,




lunedì 14 novembre 2016

What's on my bedside table? #1 | ILLUMINAE di Amy Kaufman e Jay Kristoff

Rubrica a cadenza settimanale, ideata da Valy del blog Sparkle from Books,
in cui vi mostro quale libro si trova sul mio comodino. 


HELLO READERS!
Ultimamente sono ispirata. Ho voglia di dare un po' di colore al blog e di adottare qualche nuova rubrica e, perciò, dopo You're on my radar ecco un'altra new entry. Ovviamente saprete già tutti come funziona questa rubrica visto che arrivo sempre per ultima - meglio tardi che mai - e quindi non ci resta che scoprire cosa sto leggendo al momento!



SUL MIO COMODINO C'È...
una delle ultime pubblicazioni Mondadori, ovvero Illuminae di Amy Kaufman e Jay Kristoff.

SONO A...
pag. 157 e non ce la faccio più. In fin dei conti me ne mancano solo altre 442! Questo libro sta mettendo a dura prova le mie energie. È una fatica enorme stare dietro alla storia.

È SUL MIO COMODINO PERCHÈ...
mi sono fatta fregare dall'edizione. Stupenda, dettagliata, perfetta. Peccato che renda la storia lenta, pesante e incredibilmente difficile da seguire. Tutti l'hanno amato. Tutti l'hanno elogiato. Indovinate? A me non sta prendendo per niente.

Alla prossima,


sabato 12 novembre 2016

Recensione "EVERYTHING, EVERYTHING" di Nicola Yoon | Ovvero come un libro mi ha ispirato pt.1

DEVO PARLARVI DI UN LIBRO.
DEVO.
E DEVO PARLARVI DELLE CONSEGUENZE.
L'IMPATTO. L'ESPLOSIONE. LA NASCITA.


Titolo: Everything, Everything 
AutoreNicola Yoon
Editore: Corgi Books
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2015
Prezzo: € 9,74
Trama (tradotta da me): La mia malattia è tanto rara quanto conosciuta. Non lascio mai casa mia, non l'ho mai lasciata in 17 anni. Le uniche persone che vedo sono mia mamma e la mia infermiera, Carla. Ma poi, un giorno, un camion dei traslochi arriva alla porta accanto. Guardo fuori dalla mia finestra e lo vedo. È alto, magro ed è vestito tutto di nero - maglietta nera, jeans neri, scarpe nere e un cappellino nero che copre completamente i suoi capelli. Catturo il suo sguardo e mi fissa. Io lo fisso di rimando. Si chiama Olly. Forse non possiamo predire il futuro, ma possiamo predire alcune cose. Per esempio, mi innamorerò sicuramente di Olly. E quasi certamente sarà un disastro.



RECENSIONE

Non me l'aspettavo. Questa proprio non me l'aspettavo. 
Everything, Everything è stato la mia rivoluzione personale, perchè ha dato vita a progetti e ha innescato meccanismi come nessun libro prima era riuscito a fare. 


*attende con ansia l'arrivo dei prossimi post a riguardo*

La storia racconta le vicende di Madeline, una ragazza di 17 anni che non ha mai visto il mondo esterno, perchè affetta da una rara malattia. Madeline è allergica al mondo e l'unica cosa che la tiene al sicuro è la sua casa, l'unico ambiente che abbia mai conosciuto.

Una premessa originale, una trama coinvolgente e una copertina mozzafiato avrebbero già dovuto convincervi a leggere questo libro, ma se così non è stato, allora lasciatevi incantare dallo stile di scrittura. Perchè Nicola Yoon è un genio assoluto. 

E ora ve lo dimostro.



Un minuto di silenzio per contemplare le abilità creative dell'autrice.

*tic tac tic tac tic tac*

Una narrazione che si interseca a scambi di mail, disegni, frammenti del mondo visto attraverso gli occhi di Madeline rendono Everything, Everything un'esperienza sensoriale ed emotiva a 360°.



Ho pensato.
Ho amato.
Ho sofferto.

Come non succedeva da tempo.

Dopo Everything, Everything ora sento di appartenere a una nuova tipologia di lettrice: una di quelle lettrici a cui non basta leggere un libro, ma che ha il proposito di viverlo.

So che l'interpretazione di un libro è una questione molto soggettiva, ma spero che se concederete al romanzo della Yoon una possibilità, possa avere su di voi lo stesso impatto che ha avuto su di me. Ve lo auguro col cuore.

Non spenderò altre parole per descrivere questo libro, perchè questo libro non si può descrivere. Everything, everything si vive. Everything, Everything si scopre.
E non voglio togliervi il piacere di farlo.

Consigliato, consigliato, consigliato!


Con affetto,


giovedì 3 novembre 2016

Recensione "FRAGOLE A NOVEMBRE" di Prisca Turazzi

Hello bookworms!
Come state? Anche voi alle prese con i malanni della stagione? Ovviamente sono riuscita a beccarmi il raffreddore. Per la seconda volta. In meno di un mese. 

Per cui passo le mie giornate così...


Ma tra uno starnuto e l'altro - lo so, vi regalo sempre immagini di me così gradevoli - ho preparato per voi una recensione più che succulenta! Scopriamo insieme Fragole a Novembre, un titolo più che adatto per questo periodo!

Titolo: Fragole a Novembre
Autore: Prisca Turazzi
Genere: Teatro
Data di pubblicazione: Agosto 2016
Prezzo: Gratuito
Per info: www.misfatti.org - info@misfatti.org

Trama 
Francesca ha visto la propria vita appassire, fallimento dopo fallimento. Non crede più in se stessa nè nel proprio futuro. Sarà attraverso lo schermo che ritroverà una dimensione dove dar sfogo ai propri desideri e bisogni. Una nuova fantasia condivisa con Salvo, uno scultore misantropo e scorbutico, che la farà sentire per la prima volta... libera. Ma riusciranno i loro sentimenti a sopravvivere alla realtà?


RECENSIONE

Fragole a Novembre si presenta come un'opera teatrale moderna, inaspettata e pungente. La storia di Francesca ci viene raccontata in un contesto inusuale, quello dello speed date, a cui la protagonista sta partecipando. 
"Forse sono in cerca di un lieto fine a sorpresa, e magari è per questo che sono qui. I lieto fine non si negano a nessuno, dopotutto; quindi a me per una volta potrebbe andare persino bene."
Francesca è in cerca del suo finale, Sergio di una storia. 

Ma che avete capito, mica di una storia d'amore. Ma di un racconto onesto, ricco e d'ispirazione. È così che conosciamo la vita di Francesca. 
"Per quanto ne so, le belle storie iniziano sempre con un cambiamento."
L'opera è una continua fusione e separazione tra realtà e fantasia, che si alternano e si mescolano come in un incredibile passo a due. Assolutamente riuscito il ruolo dell'immaginazione, che nella mia testa si è tramutata in un vero e proprio personaggio. Ma non si può vivere di sola fantasia e Francesca dovrà rendersene conto.
"Sto cercando di spiegarti: lui attraverso le parole mi ha portato in tutt'altro universo. Un posto dove ero me stessa, senza la paura di essere giudicata o di commettere errori. Oh, Nel, ho potuto mangiare le fragole a novembre: potevo sentirne il gusto zuccherino sulla lingua!"
Fragole a Novembre mi ha decisamente incuriosito per la sua originalità e conquistato per la sua freschezza. Credo che nasconda tanti significati impliciti, accompagnati da un costante invito al lettore a coglierli e impreziosirli della propria esperienza. La scelta narrativa inusuale rende la storia ritmata e incalzante, tanto da consentire di leggerla tutta d'un fiato.

Un'altra piacevole scoperta è stata l'abilità dell'autrice di regalare al lettore l'impressione di non star leggendo un semplice scambio di battute, ma di essere seduto a teatro ad assistere alla messa in atto dell'opera con sipari che si aprono e si chiudono, voci fuori campo, cambi di abiti e di scenari. Una sensazione inaspettata, che mai avrei creduto di provare.

Il libro presenta, tuttavia, anche alcuni limiti, soprattutto nello spazio che viene dato ad alcuni personaggi secondari. Diana, sorella di Francesca, e Cornelia, sua migliore amica, sono solo macchie nella vita della protagonista e mentre leggevo ho sentito l'esigenza di veder approfondite anche le loro storie. Anche Salvo, lo scorbutico scultore di cui Francesca si invaghisce, è risultato a tratti evanescente, ma nel suo caso non ho sentito la necessità di saperne di più. Era giusto così, era giusto che il lettore usasse insieme a Francesca la fantasia per conoscere questo personaggio.
"Nei giorni che seguirono fui molte cose e molte persone. Grazie alla nostra fantasia provai l'ebrezza di cambiare pelle, di avverare desideri, di andare oltre i miei limiti."
Insomma, direi che Fragole a Novembre mi ha decisamente sorpresa e non posso che consigliarlo a tutti!