martedì 14 giugno 2016

Recensione: Trevor. Non sei sbagliato, sei come sei di James Lecesne + Trevor Project

Buongiorno miei piccoli esploratori della natura!
Oggi introduzione superflash perchè mi sto leeeeeentamente adagiando sulla tastiera, mentre i miei occhi chiedono pietà e le dita sono completamente scollegate dal cervello. Capitemi, per me è mezzanotte passata!


Perciò, prima che questo post si trasformi in una serie di zzzZzZzZzZzZzzZzzZzZzzZ infiniti, vi lascio alla recensione di un libro che ha sicuramente lasciato il segno.

Titolo: Trevor. Non sei sbagliato: sei come sei
Autore: James Lecesne
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2014
Prezzo: € 11,00
Trama: Trevor, 13 anni, sbarca in prima superiore con il groviglio di emozioni che abbiamo conosciuto un po’ tutti: c'è la paura e la voglia di mettersi alle spalle l’infanzia; c'è un'icona della musica a fargli da faro nelle incertezze quotidiane; e c’è un sogno, quello di diventare attore, ad accendergli il futuro. Proprio queste passioni iniziano però ad attirargli battutine e insulti, e presto Trevor si ritrova affibbiata l'etichetta di gay, che come una malattia contagiosa allontana da noi persino l'amico di sempre. Incompreso da un mondo adulto troppo goffo per ascoltarlo, Trevor prende la decisione più difficile. Ma in fondo è ancora un bambino, e il suo tentativo si riduce a un’indigestione di aspirine.


"Per quanto rimanessi lì davanti allo specchio, per quanto studiassi il mio riflesso, non riuscivo proprio a vedere che cosa mi rendesse diverso da tutti gli altri."
Se potessi, farei una recensione di sole citazioni.
Se potessi, vi farei leggere la prefazione al libro perchè dice tutto quello che serve.
Se potessi, vi descriverei questo libro con un quadro. Uno di quelli che trasmettono inquietudine e solitudine in un groviglio di linee che corrono sulla tela.
Perchè Trevor mi ha lasciato con in mano poche parole, ma una grande consapevolezza.
"Alcuni di noi preferiscono rimanere un mistero - persino a se stessi - fino a quanto non si sentono pronti."
70 pagine, un soffio di libro. Ma Trevor non è una storia che punta allo sviluppo, al coinvolgimento o all'intrattenimento. Trevor è una storia che punta al contenuto. Il romanzo di Lecesne affronta infatti il tema dell'omosessualità e lo fa attraverso gli occhi di un ragazzo confuso e in cerca di se stesso. Trevor in realtà soffre perchè si sente solo e trascurato, mai per il fatto di essere gay. Perchè non sa ancora di esserlo, perchè deve ancora esplorare la sua sessualità. Eppure la gente che lo circonda sembra aver capito tutto di lui, sembra conoscerlo meglio perfino di se stesso e fa dell'omosessualità di Trevor una colpa. Ed è questo che distruggerà Trevor completamente.
Lo so, questa recensione sarà inevitabilmente corta, ma questo non è un romanzo che può essere raccontato, deve essere sentito.
"Niente decisioni importanti. Almeno per un po'. Vivi il presente. Al meglio che puoi. Apprezza ciò che hai. L'ho guardato e gli ho risposto che ci avrei provato."
Se cercate un libro che vi tocchi dentro, questo è quello giusto. Assolutamente consigliato.

Ehi fermi! Il post non è ancora finito! Questo libro ha infatti dato origine a un progetto, il Trevor Project per l'appunto, che trovo sia di un'importanza incredibile e su cui vorrei spendere due parole.


Il Trevor Project è un telefono amico in funzione 24 ore su 24 rivolto alla comunità LGBT, insomma un'opportunità che permette ai giovani in cerca di se stessi di confidarsi in totale sicurezza e parlare dei propri dubbi sul proprio orientamente sessuale.
Ma con il tempo il Trevor Project si è evoluto. Vi cito testualmente dalla postfazione dell'autore. "È nato il Trevor Space, un portale protetto e sicuro dove i giovani possono conoscersi, offrirsi l'un l'altro sostegno, scambiarsi informazioni. Ask Trevor è invece una sezione in cui i ragazzi e le ragazze possono scrivere e porre domande non urgenti e leggere online le risposte di chi gestisce il progetto. Infine la Trevor Chat permette agli adolescenti di chattare con consulenti esperti e ricevere assistenza prima che la crisi esploda." Ovviamente si tratta di un progetto americano, ma ci sono dei numeri che è possibile chiamare anche qui in Italia.

Non so, mentre leggevo non solo la storia, ma anche tutte le note, le prefazioni e le postfazioni al romanzo che lo arricchiscono in modo incredibile, non potevo far altro che pensare quanto tutto questo sia ammirevole. Perciò eccomi qui a condividerlo con voi. 

Spero di aver suscitato la vostra curiosità, perchè vale davvero la pena dare una possibilità a questo libro. Non solo alla storia, proprio al libro nella sua totalità, perchè sono in molti in questo romanzo ad aver qualcosa da dire ed è importante ascoltarli tutti.

A presto belli 

6 commenti:

  1. Buondì Chiara si che mi intriga questo libro e tutto grazie alla tua recensione perchè non lo avevo preso in considerazione prima! ^_^

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    1. Ciaoo cara, è sempre un piacere vederti passare di qui ^-^ Sono contenta di aver suscitato il tuo interesse, è davvero un libro significativo!

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  2. Ciao Chiara! Questo progetto è davvero fantastico, non lo conoscevo e mi fa piacere sapere che esistono queste iniziative!

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    1. Ciao! Neanche io sapevo dell'esistenza di questo progetto prima di leggere il libro :) Concordo, trovo che sia davvero lodevole e soprattutto mi sembra davvero ben organizzata :)

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  3. Da come ne parli, mi pare proprio una lettura che merita e se un tema così delicato è stato affrontato così bene, allora vale la pena inserirlo subito in WL :)
    Molto bello da parte tua che abbia aperto quella parentesi su un così importante progetto; per fortuna esistono iniziative simili :)

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    1. Al di là della storia per me è stato costruito bene proprio tutto il libro... senza prefazione e postfazione (che devo ammettere di solito non leggo, ma qui sentivo proprio di doverlo fare) non credo che questo libro mi avrebbe colpito nello stesso modo... beh ovviamente poi merita anche la storia :) concordo, spero che questo libro capiti tra le mani di chi ne ha veramente bisogno

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