venerdì 1 giugno 2018

Cosa ci spinge a sottolineare una precisa citazione?

Segnare quelle citazioni che ci colpiscono è una cosa che facciamo tutti. Se poi le sottolineiamo direttamente sul libro, le annotiamo in un quadernetto o gli facciamo una bella foto, poco importa. L'importante è conservarle nella memoria. Ma tra tutte le parole e le frasi che riempiono i libri, perchè scegliamo proprio quelle? È una domanda che mi sono posta spesso. 

Per quella che è la mia esperienza personale, ho notato che sono recidiva nel sottolineare quelle frasi che parlano di dolore e sofferenza, quelle frasi in cui mi rispecchio, ma sempre nei lati peggiori.


"È come se nel mio cervello si fosse guastato un pulsante, come se avessi contratto una malattia che mi costringe a scusarmi di tutto, di esistere, di volere più di quello che mi è stato dato, e non riesco a smettere. Mi comporto così. Mi scuso di continuo. Mi scuserò per sempre. Per quello che sono e per quello che non ho mai voluto essere e per il corpo con cui sono nata, per il DNA che non ho mai chiesto, per la persona che non posso smettere di essere. Sono 17 anni che cerco di essere diversa. Ogni singolo giorno. Che cerco di essere qualcun altro per qualcun altro."
Unravel me, Tahereh Mafi

Ho sempre sofferto molto a livello di rapporti personali. Non sono mai riuscita a distinguermi, a tenermi stretto qualcuno. Ho sempre cozzato contro i caratteri degli altri. Mi sono chiesta tante volte cosa ci fosse di sbagliato in me.


"Chi è spezzato dentro non si nasconde dai propri mostri. Chi è spezzato dentro si lascia divorare."
Ti ho trovato fra le stelle, Francesca Zappia

E quei mostri continuano a divorarmi...
"Forse fa sentire meglio le persona non-tristi. Come se pensassero che essere tristi fosse una cosa bella, perchè maturi una profonda conoscenza della vita vera e del dolore eccetera. Come le persone che paragonano le lacrime alla pioggia. Le lacrime sono soltanto lacrime e ti fanno male agli occhi e non si fermano quando lo vuoi tu. Hai presente tutte quelle foto artistiche di ragazze che piangono [...] e sono bellissime ed eleganti e commoventi. Mentre nella realtà, la tua faccia diventa tutta a chiazze e il naso ti cola e senti il sapore ogni volta che respiri. [...] Dico solo che la tristezza non è bella. E se ha quell'aspetto, be', è una bugia."
Fragile come noi forte come l'amicizia, Sara Barnard

E un giorno apro un libro, ci trovo dentro tutte quelle parole che ho sempre provato, ma a cui non sono mai riuscita a dare una forma, e per la prima volta mi sento capita. Perchè, se qualcuno ha saputo come dare ordine alle lettere, è perchè ha sperimentato le mie stesse sensazioni. Finalmente con i libri non mi sentivo più sola.

E da lì in poi ho trovato sempre più aspetti della mia vita.

Ho trovato l'amore.

"È come se non potessi più guardare il mondo con gli occhi di prima. Ho scoperto questa nuova parte di me stessa quando è arrivato lui, e la nuova parte di me non sa come restarsene buona e tranquilla a osservare tutto da lontano."
Noi siamo tutto, Nicola Yoon


Ho trovato il coraggio.
"Non si tratta di lasciarsi il passato alle spalle, Libby, ma di continuare in un'altra direzione. Una vita diversa, un mondo diverso, con regole diverse. Non ci dimentichiamo della vita di prima, ne creiamo semplicemente una nuova."
L'universo nei tuoi occhi, Jennifer Niven
E tanto altro.

Le citazioni evolvono con noi. Cambiano in base al nostro stato d'animo, agli eventi che segnano la nostra vita, alle persone che incontriamo e a quelle che perdiamo. Cambiano in base ai nostri sorrisi o alle nostre paure. Cambiano in base a chi siamo. Credo che, se prendessimo 5 libri di uno sconosciuto e  leggessimo le citazioni da lui segnate, immediatamente capiremmo molto della persona di fronte a noi, perchè le citazioni sono lo specchio di noi stessi. Non so cosa cerchiate voi nella lettura, non so se vi è mai capitato di provare qualcosa di simile. Ve lo auguro, perché sentirsi a casa in un libro è la sensazione più bella del mondo.





4 commenti:

  1. Adoro questo post perché per me è la stessa cosa.
    Io non sottolineo le frasi e le dichiarazioni d'amore, ma sottolineo il dolore e il cuore spezzato e le lacrime e le riflessioni sulla vita, sulle somiglianze con me stessa e sui rapporti interpersonali.
    Proprio perché anche secondo me da quello che è sottolineato in un libro si capisce molto della persona che l'ha letto e sottolineato, sono sempre restia a prestare i miei libri - non solo perché ho paura dello stato in cui potrebbero tornare indietro, ma proprio perché mi sembra sempre di consegnare uno specchio che affaccia direttamente sulla mia anima.

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    1. Sai, un po' mi solleva leggere il tuo commento. È incredibile che ciò che sottolineiamo rappresenta in modo così forte chi siamo e il fatto che vada a cercare sempre le frasi più buie mi ha dato molto da pensare. Fortunatamente a me non è mai capitato di dover prestare un libro, ma se mi chiedessero uno di quelli sottolineati sicuramente ci penserei due volte prima di darlo via!

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  2. Oddio, mi hai fatto riflettere un sacco.
    Non scrivo mai sui libri ma ammetto che negli ebook segno le frasi che mi colpiscono di più e andandole a guardare dopo il tuo post mi sono resa conto che anche io segno quelle che in qualche modo parlano di me e, quello che mi ha sconvolta di più, sono tutte sul mood triste.
    Mi ha un po' inquietata la cosa perchè non ci avevo mai riflettuto abbastanza. Forse perchè tendo a cacciare dentro la negatività per non contaminare l'ambiente che mi circonda e faccio esprimere i miei pensieri a qualcun altro.
    È un discorso molto affascinante e mi sa che da ora in poi sarò gelosa anche delle mie frasi evidenziate! :)
    Una cosa è sicura, i

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    1. Il fatto che tu non ci abbia mai fatto caso non è per forza una cosa negativa. Sono io che mi pongo sempre milioni di domande esistenziali e ovviamente dentro ci è finita anche questa! Credo che il motivo per cui ci colpiscono di più le frasi tristi è che è più difficile esprimere a parole questo sentimento, rispetto alla gioia e alla felicità. Per cui, quando troviamo le parole giuste, le evidenziamo per non lasciarle scappare.

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