giovedì 24 maggio 2018

Recensione "Storie fantastiche di gente comune" di Stefano Valente


In questi ultimi tempi il mio soprannome è ritardo cronico. La lettura di cui vi parlo oggi risale ormai a 6 giorni fa (poteva andare peggio, avrei potuto dire mesi!), ma solo adesso ho avuto un attimo di tempo per sedermi davanti al computer e buttare giù i miei pensieri. Aaaargh questa vita è sempre così frenetica! Bene, per i prossimi minuti non lo sarà! Prendiamoci il nostro tempo e nella più totale tranquillità godiamoci la storia che Stefano Valente ci racconta nel suo romanzo!



Titolo: Storie fantastiche di gente comune
Autore: Stefano Valente
Editore: Youcanprint
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2017
Prezzo: € 12,00
Trama: Un eroe non è un impavido guerriero, un martire, o un conquistatore di consensi popolari. Un eroe è semplicemente una persona. Un eroe è il prescelto di se stesso, colui che compie una scelta per un bene a lui caro. Naturalmente, una scelta audace. Io, la Voce Narrante, canterò le gesta di tre eroi che hanno compiuto la loro scelta. Paolo, un militare devoto all'uniforme e fedele alla patria, che ha rinunciato al suo status di militare per inseguire il suo bene. Il secondo eroe è Chiara, un'affascinante ragazza dall'intelligenza fuori dal comune che, attraverso la ragione, vi condurrà in un viaggio fantastico tra nozioni scientifiche e colpi di scena. Infine c'è Matteo, un brillante avvocato che dovrà rimediare a un imperdonabile errore. Casi irrisolti, verità nascoste e false speranze comporranno la strada che Matteo dovrà percorrere fino all'attuazione della giustizia.

RECENSIONE 


Storie fantastiche di gente comune. Un titolo e una copertina che dicono molto, che catturano l'attenzione del lettore, che incuriosiscono. Quando l'autore mi ha proposto di leggere il suo romanzo, infatti, sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle premesse del libro e ho accettato volentieri (p.s. grazie!). Ora, a fine lettura, posso dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, che non vuol dire nè più bello nè più brutto, solo diverso. Il romanzo raccoglie 3 storie, tutte e 3 con l'intenzione comune di ergere un personaggio ordinario a eroe. 

La storia di Paolo, amante dell'aeronautica, mi ha aperto gli occhi. Ho ammirato la tenacia e la sicurezza con cui ha sfidato la famiglia e la vita per inseguire il proprio sogno. Un sogno fatto di incertezze, ma mosso da una grande passione. Un sogno fatto dalla volontà ferrea di aiutare gli altri, nonostante tutto. Due sono gli elementi che non mi hanno convinto totalmente di questa storia, elementi che ritroveremo come una costante anche in quelle successive. Il primo è stato il continuo intervento della Voce Narrante che mi ha impedito di immedesimarmi nella storia. Per di più la stessa Voce Narrante suggeriva al lettore cosa provare e come sentirsi. Mi dispiace, ma non ho condiviso questo espediente narrativo. L'altro elemento riguarda il carattere dei personaggi: l'autore sottolinea spesso come i protagonisti si sentano a loro agio solo a parlare con persone di spiccata intelligenza ed elevata cultura. Questo aspetto viene esasperato nel racconto successivo e questo mi ha portato a sviluppare una forte antipatia nei confronti della protagonista.

Chiara, personaggio principale della seconda storia, ci accompagnerà nel mondo della farmacologia. La trama di fondo è valida, ma la caratterizzazione è troppo estremizzata per riuscire ad entrare in empatia con Chiara.
"A dirla tutta, se lei ha confessato di non provare una grande simpatia verso di me, figuratevi io. Se fosse dipeso da me, non l'avrei mai invitata ad uscire, perchè conversare con persone che non reggono a un mio argomento è solo una perdita di tempo. Io la penso così: due o più persone dialogano per mettersi a confronto, colmare le lacune, per crescere intellettualmente." Oh, ma chi ti credi di essere?

L'ultima storia è di certo la mia preferita! Matteo è un personaggio umile, che prende atto degli errori che ha commesso e fa di tutto per rimediare. Ho adorato l'azione, i colpi di scena, le macchinazioni e i tradimenti. Ho amato il profondo senso di giustizia radicato in Matteo. Ho apprezzato l'alone di mistero di cui la storia era pervasa.

Storie fantastiche di gente comune è un romanzo che racconta storie profondamente realistiche, volte a trasmettere il messaggio più importante di tutti: siamo noi gli artefici del nostro destino e, come Paolo, come Chiara e come Matteo, anche noi siamo eroi. Siamo tutti eroi finchè continuiamo a combattere per ciò in cui crediamo!




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